Il nuovo episodio di Rome Smart Hub racconta di come la Capitale stia guidando la transizione verso un’Energia condivisa e sostenibile, tra startup innovative e progetti pioneristici
La città eterna sta vivendo una vera e propria rivoluzione nel campo dell’Energia e della sostenibilità. Come è emerso già nell’episodio precedente di Rome Smart Hub, il podcast a cura della Redazione di Radio Activa Plus in collaborazione con Needs Startup Association, Roma sta rapidamente trasformandosi in una Smart City all’avanguardia.
Grazie a innovazioni come le comunità energetiche, le reti intelligenti (o Smart Grid) e l’idrogeno come vettore energetico, la Capitale sta abbracciando una visione di futuro sostenibile e a basse emissioni. Roma sta vivendo una vera e propria metamorfosi energetica, posizionandosi al quarto posto tra le città più smart d’Italia secondo l’ICity Rank 2023.
Protagonisti di questa rivoluzione silenziosa sono realtà come Pika Energy, startup innovativa nel campo delle bioenergie, e progetti come ROAD – Rome Advanced District, polo tecnologico che vede collaborare grandi aziende come Eni per reinventare il futuro energetico di Roma.
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In Italia il 41% dell’energia elettrica proviene già da fonti rinnovabili, con l’ambizioso obiettivo del 55% entro il 2030 supportato dai fondi del PNRR. Ma è a Roma che sta accadendo qualcosa di davvero rivoluzionario. L’accordo tra il Comune di Roma ed ENEA, l’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile, è uno dei pilastri di questa trasformazione. Insieme, infatti, questi due enti stanno promuovendo lo sviluppo di tecnologie green, dalla diffusione delle rinnovabili alle comunità energetiche, fino ad arrivare all’idrogeno.
Nel quartiere Ostiense, simbolo della riconversione industriale, ha preso forma e continua a espandersi l’hub innovativo ROAD che, come ci racconta Mattia Voltaggio in questo episodio, rappresenta un esempio concreto di come la città stia reinventando i suoi spazi storici per accogliere il futuro energetico.
Sempre nel contesto del Municipio VIII, presieduto da Amedeo Ciaccheri, è nata la prima comunità energetica completamente pubblica della Capitale. Il progetto, che parte dall’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto di una scuola, è destinato a espandersi grazie a un investimento di 700mila euro per coinvolgere altri edifici pubblici della zona.
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Insomma, grazie a innovazioni, collaborazioni e a una visione strategica, la Capitale si sta ritagliando un ruolo da protagonista nella transizione energetica e nella lotta ai cambiamenti climatici. Una sfida titanica, ma anche un’opportunità unica per reinventare se stessa.
Questo episodio evidenzia anche il ruolo cruciale delle startup nel processo di trasformazione urbana.
Infatti, il Lazio si conferma tra le regioni più attrattive per gli investimenti in startup innovative, con oltre 600 milioni di euro investiti negli ultimi due anni e più di 150 acceleratori e incubatori attivi sul territorio romano.
Tra le realtà innovative che vi presentiamo nel podcast c’è Pika Energy, startup guidata da Simona Befani e Sara Di Mario, che sta rivoluzionando il settore delle bioenergie.
Ma non è tutto: l’episodio si conclude con un cenno su LIT, azienda innovativa che sta ridefinendo il concetto di efficienza energetica urbana. Nell’intervista che segue, condotta da Vittorio Verardi, Presidente di Needs Startup Association, scopriamo di più su questa startup direttamente dalla voce della co-fondatrice e CEO Alessia Lucentini.
L’episodio “Gestione e distribuzione smart dell’Energia” prosegue la serie podcast Rome Smart Hub, un’iniziativa di Radio Activa Plus, in collaborazione con Needs Startup Association, che punta i riflettori sull’ecosistema dell’Innovazione del Lazio e sul futuro della Capitale in chiave smart.
T. S. V.