Riparte CIFcast, con Lorenzo Davia, Damiano Lotto ed Emiliano Maramonte
Torna CIFcast, il nostro podcast sulla letteratura fantascientifica condotto da tre membri del Collettivo Italiano Fantascienza, un gruppo di autori – finalisti all’edizione 2017 del Premio Urania “Short” – poi riunitosi in una fucina creativa con l’intento di ampliare gli orizzonti letterari di lettori e ascoltatori.
Dopo una prima stagione composta da 10 episodi sui temi più disparati, che vi invito a riascoltare, questa nuova puntata si apre con un annuncio: l’edizione di CIFcast appena iniziata darà spazio anche alle richieste del pubblico.
Lo stesso tema “ultimi uomini” è stato richiesto dagli ascoltatori… ma che cosa si intende per ultimi uomini? A rispondere è Lorenzo: “Tutta la narrativa – libraria e cinematografica – che riguarda letteralmente la fine dell’umanità, ciò che tocca all’ultimo uomo rimasto dopo di noi”. Non c’è che dire, proprio una ripartenza con il botto!
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In apertura, i nostri citano il romanzo fantascientifico/horror di Richard Matheson “Io sono leggenda”: Robert Neville è l’ultimo vero uomo rimasto sulla Terra; tutti gli altri, a causa di un virus, sono diventati vampiri. Con le parole di Emiliano, “per ricollegarci alla prima stagione, ciò che accade a Neville è il contrario di ciò che succede alla Creatura del dott. Frankenstein; non più un mostro solitario braccato in un mondo di uomini che non lo riconoscono, bensì l’ultimo umano in un mondo di mostri. La Creatura aveva chiesto al dottore di creargli una compagna; gli unici compagni di Robert sono l’alcool e quello che riesce a carpire e usare della cultura umana, la musica, l’arte, le biblioteche”.
Interessante l’aspetto evidenziato dall’opera di Matheson per cui la cultura creata dall’uomo sembra sopravvivergli almeno per un po’. I nostri si chiedono allora: si può dire davvero che la cultura umana sia sopravvissuta all’uomo se solo l’uomo può comprenderla?
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Era emerso nell’episodio dedicato a Samuel Delany: i nuovi abitatori della Terra provavano a fare propria la cultura degli uomini, ma, inevitabilmente, finivano con il distorcerla in un nuovo sistema mitologico che ci appare bizzarro.
Per chi ha letto il libro non sarà una novità, ma quale sarà il destino di Robert Neville? E perché?
Quali altre opere, post apocalittiche e non, avranno citato i nostri speaker a titolo esemplificativo della condizione di “ultimo uomo”? E se fosse il pianeta stesso a essere in fin di vita, quale scampo rimarrebbe per gli ultimi uomini rimasti sulla Terra? Non vi resta che ascoltare il podcast per scoprirlo.
Sabrina Colandrea