Non solo BookTok, ora l’azienda cinese più chiacchierata al mondo vuole diventare anche editore e, nel mese di aprile, ha registrato un marchio chiamato “8th Note Press”
TikTok, il noto social network cinese, ha avuto un impatto significativo sul settore editoriale negli ultimi due anni. Questa piattaforma, infatti, ha influenzato le vendite dei romanzi in misura maggiore rispetto a ogni altra, contribuendo così a trasformare alcuni libri in veri e propri bestseller. Un fenomeno che gira sotto il nome di BookTok. Se siete lettori e avete TikTok è impossibile che non vi siate fatti influenzare anche voi.
Lo confesso: sono una vittima anche io.
Le case editrici italiane e internazionali, da tempo, cercano di sfruttare questa tendenza pubblicando libri simili a quelli che troviamo su TikTok. Ora, però, sembra che l’azienda proprietaria del social, ByteDance, voglia provare a entrare nel mercato editoriale. Un articolo del New York Times ha riportato che ByteDance ha iniziato a proporre contratti editoriali ad autrici che autopubblicano i loro romanzi rosa in formato ebook. Inoltre, l’azienda ha registrato un marchio editoriale chiamato “8th Note Press” nel mese di aprile.
Sembra che tutte le pedine giuste siano sulla scacchiera per provare lo scacco matto all’editoria tradizionale, ma sarà proprio così?
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Il fenomeno del BookTok, che consiste nella diffusione di video di libri condivisi su TikTok, si è rivelato un potente strumento di passaparola internazionale, posizionando numerosi romanzi in cima alle classifiche di vendita di diversi Paesi. Questo ha permesso a libri usciti anche diversi anni fa di tornare a essere acquistati da un vasto pubblico di giovani lettori. Secondo i dati diffusi da ByteDance, nel corso dell’ultimo anno i video con l’hashtag #BookTok hanno totalizzato oltre 91 miliardi di visualizzazioni, rispetto ai 60 miliardi dell’anno precedente. Secondo l’azienda di analisi di mercato Circana BookScan, le vendite di libri collegate a TikTok sono aumentate del 40% tra il 2021 e il 2022.
Un caso principe che ha viaggiato sotto questa spinta è stato “Follia” di Patrick McGrath, pubblicato in italiano da Adelphi.
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Per il momento si sa ancora poco sul nuovo marchio editoriale. Secondo il New York Times, ByteDance avrebbe assunto Katherine Pelz, rinomata professionista nel settore editoriale dei romanzi rosa negli USA, per individuare scrittori a cui proporre un contratto di pubblicazione. L’azienda non ha rivelato se ha intenzione di pubblicare libri cartacei e se li distribuirà anche tramite le librerie tradizionali. In una e-mail inviata a un autore, ByteDance ha affermato di volersi concentrare principalmente sugli ebook e di realizzare stampe su richiesta, almeno fino al lancio di un sito di e-commerce dedicato a TikTok.
I servizi di stampa su richiesta sono già utilizzati da Amazon, sia per i libri autopubblicati sul proprio sito sia per quelli venduti in Paesi diversi da quelli di pubblicazione. Ad esempio, se acquistate un libro americano in formato cartaceo dall’Italia, potrebbe essere stampato su richiesta da Amazon in Italia. Questa soluzione risulta più economica rispetto al recupero di una copia “originale” dagli Stati Uniti. Un compromesso efficiente e funzionale.
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Per quanto riguarda 8th Note Press, non si sa ancora quando e come inizierà a distribuire i propri libri, né che tipo di libri saranno. Tuttavia, considerando le autrici che hanno ricevuto proposte editoriali finora, sembra che si stia concentrando sui generi romance, fantasy e gialli. Il New York Times ha intervistato alcune di queste scrittrici e ha scoperto che gli anticipi proposti da ByteDance non sono particolarmente alti, segno che l’azienda sta agendo con cautela in questo nuovo settore.
ByteDance ha offerto a Tricia O’Malley, autrice di numerosi romanzi rosa autopubblicati di grande successo, un anticipo di 7mila dollari per i diritti di pubblicazione di due libri. Tuttavia, questo importo è inferiore a quanto O’Malley guadagna attualmente ogni mese con due dei suoi libri. Nonostante l’offerta allettante, l’autrice ha deciso di rifiutare.
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Cosa ci dice di noi questa notizia?
La tendenza del BookTok dimostra come il passaparola generato dai contenuti video possa avere un impatto diretto sulle vendite di libri, spingendo romanzi sconosciuti o pubblicazioni più datate a raggiungere nuovi lettori. Questo fenomeno offre una possibilità di visibilità senza precedenti per gli autori emergenti e può contribuire a creare nuovi successi letterari.
In più, l’ipotesi TikTok come strumento di promozione e di distribuzione di libri in formato ebook potrebbe aprire nuove prospettive per gli autori indipendenti e per i contenuti di nicchia che altrimenti potrebbero faticare ad avere accesso ai canali tradizionali.
Infine, l’influenza di TikTok e delle piattaforme digitali sul mondo dell’editoria rappresenta un’opportunità di crescita e cambiamento. Sarà interessante vedere come gli autori, le case editrici e il pubblico si adatteranno a questa nuova dinamica e come il settore editoriale evolverà per abbracciare appieno le potenzialità offerte dalla tecnologia digitale.
In Italia si legge poco, è un fatto. La nascita di una nuova ondata di lettori credo sia solo da auspicare… che l’editoria tradizionale si attrezzi di conseguenza.
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