Prosegue con forza l’impegno di GammaDonna a sostegno dell’imprenditoria femminile che innova. La storica associazione che da 20 anni lavora per ridurre il Gender Gap in campo socio-economico presenta le 60 imprenditrici più innovative che concorrono al Premio GammaDonna 2024
Il World Economic Forum ha reso noti i risultati del Global Gender Gap Index 2024, il ranking che analizza lo stato del divario di genere in 146 economie del mondo, basandosi su partecipazione e opportunità economiche, educazione, salute, empowerment politico. Nonostante ancora nessun Paese abbia raggiunto la completa parità di genere, il 97% delle economie incluse nel report ha chiuso più della metà del gap (60%), a fronte dell’85% nel 2006. L’Islanda guida la classifica da 15 anni, avendo sanato il 93,5% delle disparità di genere.
Per l’Italia le notizie non sono buone: nella classifica generale siamo scesi all’87esimo posto. Punti deboli del Belpaese sono le opportunità economico-finanziarie (111° posto) e la salute (94° posto). Prima di noi, molti Paesi tra quelli che amiamo definire “in via di sviluppo”, come il Nicaragua (6° posto), la Namibia (8°), il Burundi (38°). Terzultimi in Europa, davanti solo a Ungheria e Repubblica Ceca, l’Italia ha perso 24 posizioni dal 2022 (nove solo dal 2023).
In base ai nuovi dati, ci vorranno ancora 134 anni per raggiungere la parità di genere a livello globale, tre in più rispetto allo scorso anno.
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In questo scenario desolante prosegue con forza l’impegno di GammaDonna a sostegno dell’imprenditoria femminile. Svelate dall’associazione le Fab60, ovvero la short-list delle 60 imprenditrici più innovative del Premio GammaDonna, che quest’anno celebra la sua 20sima edizione, tra le quali saranno selezionate le sei finaliste protagoniste il 4 novembre sul palco della finale alla Nuvola Lavazza di Torino, con il patrocinio di Women7, gruppo ufficiale del G7 per le sfide legate alla parità di genere.
C’è chi utilizza la blockchain per governare la transizione digitale nelle aziende; chi punta sull’AI industriale per ridurre gli sprechi nella produzione, con l’obiettivo di consentire decisioni informate e intelligenti in tempi rapidi; ancora, chi utilizza le dinamiche del gaming come strumento per valutare e potenziare le competenze dei talenti. Molte sono impegnate nel tessile e nella lotta al Fast Fashion. Sono donne ricercatrici o imprenditrici che hanno sperimentato le difficoltà del modello economico attuale e hanno creato soluzioni per superarle: dai servizi contro le fragilità al Self Coaching per genitori che lavorano, fino all’organizzazione dei caregiver “per rendere le famiglie più autonome e felici”. Una crescita costante anche nei settori STEM medicale e biotech: dalla Bio-robotica contro i tumori ai detergenti a basso impatto ambientale.
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“In un contesto di troppe ombre, GammaDonna è per noi un baluardo contro l’arretramento nella lotta al Gender Gap”, ha commentato la Presidente Valentina Parenti. E ha aggiunto: “Non ci basta continuare a promuovere lo spirito imprenditoriale e innovativo delle donne. Noi puntiamo sull’imprenditoria del futuro, quella che valuta l’impatto delle proprie azioni e adotta un approccio al progresso di tipo rigenerativo, mirando a ripristinare e migliorare la salute degli ecosistemi, non solo a soddisfare i bisogni umani. In questo senso ci auspichiamo che la lista Fab60, che cresce anno dopo anno, sia di ispirazione e un ‘modello’ per tutte e tutti.”
Il Premio GammaDonna
L’associazione no-profit GammaDonna sostiene e promuove la crescita del ruolo delle donne nel mondo dell’impresa per favorire uno sviluppo economico sostenibile e duraturo e contribuire a ridurre il Gender Gap in campo socio-economico.
Dal 2004 lavora per il cambiamento culturale del Paese, operando da Talent Scout di modelli innovativi di impresa attraverso il Premio GammaDonna, portando le imprenditrici all’interno di un circuito virtuoso di accelerazione di business, esposizione mediatica e crescita professionale.
Oltre al Premio, vengono assegnati Il Women Startup Award powered by Intesa Sanpaolo Innovation Center, il Giuliana Bertin Communication Award di Valentina Communication e la Menzione per l’impatto sociale di Cottino Social Impact Campus.
Clicca qui per vedere la video-playlist con le storie di Innovazione delle Fab60.
Fonte: Ufficio Stampa GammaDonna