GREENTOPIA

La sostenibilità nel settore residenziale: comfort abitativo e rispetto dell’ambiente

Cosa si intende con comfort abitativo coniugato con il rispetto ambientale? Scopritelo in questa puntata, con il contributo sul tema “ecologia emozionale” di Paolo Mezzalama, Co-Founder della società di architettura IT’S, e, per quanto riguarda l’indispensabile approccio multicriteriale delle certificazioni green, di Laura Scrimieri, Co-Founder di OGB STUDIO

 

 

Nuovo episodio di Greentopia su un tema che ci interessa tutti da vicino: la sostenibilità nel settore residenziale.

Non gli uffici, non le strade, non i grandi edifici pubblici: il focus di questa puntata sono proprie le nostre case, dove viviamo i momenti più intimi e dove, più che in qualunque altro posto, abbiamo bisogno di sentirci al sicuro.

Ma che cosa si intende con comfort abitativo coniugato con il rispetto ambientale?

Lo scoprirete nel corso di questo terzo episodio. Come sempre, a guidarci nel multiforme mondo della sostenibilità architettonica, ci sono Ilaria Tana, Social Media & Communication Consultant, e Laura Scrimieri, esperta forte della decennale attività professionale sul tema e, soprattutto, dell’esperienza di OGB STUDIO.

 

 

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Solo alcuni anni fa tutti abbiamo sperimentato la pandemia di Covid-19 che, tra i vari impatti sulla società, diretti e indiretti, ha portato anche a un cambiamento drastico nel nostro modo di concepire lo spazio dell’abitare. È cresciuta la nostra consapevolezza in materia di salute in generale e, in particolare, di salute negli spazi chiusi in cui ci ritroviamo a passare molte ore della nostra giornata.

A differenza dei nostri nonni, ma anche dei nostri genitori, siamo i primi esemplari della Indoor Generation, un insieme di persone che passano fino al 90% del loro tempo all’interno di ambienti costruiti. In questo scenario, non è possibile non preoccuparsi di vivere in case salubri e confortevoli, che consumino sempre meno e che, allo stesso tempo, garantiscano il maggior benessere possibile.

La domanda per l’architetta Scrimieri sorge, quindi, spontanea: esistono sistemi di valutazione delle prestazioni ambientali degli edifici che tengano conto anche della salute e del benessere delle persone, oltre che della sostenibilità?

“La risposta non può che essere sì. Il mercato dell’edilizia residenziale in Italia ha subito molteplici sollecitazioni in questi anni. Il momento storico sta creando qualche problema a causa dell’aumento dei tassi di interesse e di un’inflazione galoppante che riduce il potere di acquisto delle famiglie. L’aspetto dell’efficienza energetica rimane centrale, anche se veniamo dall’esperienza contraddittoria del Superbonus 110% e ci stiamo avviando verso l’applicazione della direttiva europea EPBD (Energy Performance of Buildings Directive) sull’efficienza energetica degli edifici che interesserà buona parte dei condomini italiani. Il Covid, poi, ha modificato la domanda di chi sceglie una casa. Oggi si guarda a metrature più grandi, in grado di integrare usi alternativi come lo Smart Working, e alla disponibilità di aree all’aperto come giardini e ampi balconi, cui si aggiunge l’integrazione del tema ‘salubrità e benessere’ e dell’innovazione tecnologica di case sempre più intelligenti e domotizzate.”

 

 

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Continua Scrimieri: “In un quadro così complesso, e fortemente partecipato dall’utilizzatore finale, si inseriscono molto bene i protocolli di certificazione ambientale LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), BREEAM e WELL, per citarne solo alcuni”. Nel contesto di un approccio multi-criteriale, che non guarda solo all’efficienza energetica, pure assolutamente essenziale e allineata con le direttive europee, ma anche alla migliore contestualizzazione urbana, all’efficienza idrica, all’uso di materiali con basso impatto sugli occupanti, alla qualità della luce naturale e artificiale, diventano la risposta più adeguata alla molteplicità di esigenze racchiuse nel mondo-casa.

Visto che l’obiettivo di Greentopia è parlare di esempi concreti, l’episodio è arricchito dal contributo dell’architetto Paolo Mezzalama, Co-Founder di IT’S, società di architettura orientata alla ricerca e all’Innovazione con sedi a Roma, Ginevra e Parigi.

Tra le altre cose, attualmente IT’S è impegnata nella riqualificazione di Piazza dei Cinquecento, ovvero lo spazio antistante la stazione Termini. Un progetto cruciale per Roma, che punta a migliorare gli spazi attorno alla stazione isolandola dall’attuale contesto caotico.

Un altro importante lavoro di IT’S concluso nel 2022, in ambito prettamente residenziale, è, invece, LIVE – Living EUR. Nell’introdurre il progetto, Mezzalama espone il concetto di “ecologia emozionale”, al centro di ogni lavoro portato avanti da IT’S.

“Mettiamo in relazione le parole ‘ecologia’ ed ‘emozioni’ perché da sola l’ecologia, e le sue applicazioni nell’architettura, non sono sufficienti per costruire un ambiente di vita di qualità. In una casa bisogna stare bene, ma da cosa dipende questo stare bene? Dall’equilibrio dell’ambiente che viviamo con gli elementi che interagiscono con esso e con cui noi architetti ci confrontiamo: la natura, il tempo, la luce, le materie. L’uomo è parte di questi elementi e deve essere in equilibrio con essi per stare bene ed emozionarsi. È tutto qui l’interesse e la difficoltà del nostro lavoro.”

Per saperne di più della filosofia di IT’S, ma anche per approfondire il tema di una rigenerazione urbana che tenga conto della valorizzazione dell’esistente al fine di ridurre gli impatti ambientali e limitare il consumo di suolo e di risorse vergini, non vi resta che ascoltare questo episodio di Greentopia.

S. C.

 

 

Ascolta il primo episodio della serie Greentopia: Comunicare la sostenibilità

Ospite

Paolo Mezzalama

Laureato in Architettura all’Università Roma Tre con una tesi su infrastrutture e paesaggio, Mezzalama ha collaborato, nel biennio 2001-2002, con lo Studio Salvioni di Roma per alcuni progetti di edilizia residenziale e, insieme a Francesco Cellini, al progetto per un complesso di alloggi a Orvieto e alla nuova sede della FAO di Maccarese, in provincia […]

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