Alfabetizzazione e inclusione digitale, digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, evoluzione da Smart a Data Driven Cities: quali sono gli step da seguire per un vero e proprio design dell’e-government?
Torna Oll In su Radio Activa Plus con un’ospite d’eccezione: Layla Pavone, capo del Board per l’Innovazione e la trasformazione tecnologica del Comune di Milano, già Executive Board Member e Chief Innovation Marketing e Communication Officer dell’incubatore Digital Magics.
In questa nuova puntata parliamo di alfabetizzazione e inclusione digitale, digitalizzazione della PA, evoluzione delle città da Smart a Data Driven Cities.
Con la pandemia, infatti, la digitalizzazione della società ha subito un’accelerazione inarrestabile. Si rende, quindi, sempre più necessaria l’affermazione e il consolidamento di una cittadinanza digitale, concetto che implica sia diritti e doveri riguardanti i rapporti condotti digitalmente tra cittadini, imprese e Stato, sia il grado di consapevolezza di ognuno dell’impatto delle proprie azioni online, tanto più alto quanto più si promuove e si diffonde l’educazione digitale.
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Secondo dati Istat, in Italia sono quasi 14 milioni gli over 65 (il 22% della popolazione, che raggiungerà il 33% in 25 anni). Circa 1,2 milioni, invece, sono gli over 65 che si definiscono “isolati e privi di reti al di fuori della famiglia”. C’è il rischio che restino esclusi dalla trasformazione digitale in atto e privati della possibilità di esercitare i loro diritti di cittadini digitali.
Come si sta muovendo una citta come Milano per promuovere l’alfabetizzazione digitale, necessaria ma non più sufficiente visto il proliferare di cyberattacchi, fake news, truffe online?
Ma non è solo la cittadinanza a dover consolidare la propria consapevolezza digitale. Anche la PA deve farlo, definendo sempre di più il design dell’e-government.
A marzo 2022, in occasione della prima riunione del Board che coordina, Layla Pavone ha dichiarato l’intenzione di “promuovere un’Innovazione alla portata di tutti, utile a migliorare il rapporto tra i cittadini e il Comune, e sostenibile, quindi capace di generare un positivo impatto sociale. Per aumentare la competitività della città, ma soprattutto renderla più efficiente e solidale. In questo una grande occasione arriverà con i fondi del PNRR”.
Quali opportunità si prospettano per Milano grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, specie in merito alla missione 1 “Digitalizzazione, Innovazione, competitività e Cultura”?
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Non solo: lo scorso novembre, in occasione dell’incontro di apertura della Milano Digital Week, Pavone ha presentato come Board il “Manifesto per Milano digitale” elencando i principi guida per una Smart City inclusiva e sostenibile.
Quali sono questi questi principi? Quali sono, invece, le differenze tra Smart e Data Driven Cities e, soprattutto, con quali sfide dovranno misurarsi le amministrazioni (e gli urbanisti) di una città 4.0?
Per saperne di più sul design dell’e-government, non resta che ascoltare l’episodio!